Il trattamento dell’acqua della piscina
Pubblicato il 23 Giugno 2021
Per avere una piscina pulita, funzionante e sicura nel tempo oltre a pulire la piscina è necessario sapere come eseguire il trattamento dell’acqua: quali prodotti usare, come dosarli, quali parametri tenere sotto controllo.
Per capire meglio come trattare l’acqua della piscina vediamo:
- la procedura corretta da seguire perché l’acqua sia sempre limpida e pulita
- i possibili problemi all’acqua – acqua marrone, macchie verdi alle pareti, acqua torbida -, le cause e le soluzioni.
Trattamento con invernaggio
I trattamenti dell’acqua della piscina cambiano a seconda che tu abbia effettuato o meno l’invernaggio. L’invernaggio consiste nel pulire accuratamente la piscina, e l’acqua, prima di chiuderla o non utilizzarla per un lungo periodo.
Vediamo le diverse fasi per il trattamento dell’acqua in seguito a invernaggio.
Analizzare l’acqua prima di riempire la piscina
Prima di riempire la piscina è bene analizzare l’acqua con i test appositi per controllare che tutti i parametri siano corretti: pH, durezza dovuta al calcio, presenza di metalli, eventuale torbidità causata da particelle sospese…
Controllare il valore del pH dell’acqua della piscina
Perché l’intervento di disinfezione dell’acqua sia efficace bisogna iniziare con la misurazione del pH.
L’acqua deve avere un pH compreso tra 7,2 e 7,6. Perché questo valore si mantenga inalterato devi eseguire analisi giornaliere con strumenti appositi e regolarlo. Se il livello di pH dell’acqua è superiore a 7,6 si possono formare incrostazioni, se è inferiore a 7,2 si possono avere irritazioni alla pelle e agli occhi.
Se il livello di pH risulta superiore a 7,6 si può intervenire con un abbattitore di pH in modo da stabilizzarlo. Dopo qualche giorno bisognerà controllare di nuovo che il livello di pH sia corretto in modo da procedere con il trattamento dell’acqua.
Misurare il livello di cloro dell’acqua
Anche l’acqua all’apparenza più limpida può nascondere pericoli per la salute di chi fa il bagno o per chi sta a bordo vasca. Dopo aver controllato il livello del pH è importante controllare anche il livello di cloro.
Il livello di cloro nell’acqua deve essere compreso tra 0,5 mg/l e 1,5 mg/l perché non si abbiano irritazioni. Puoi scegliere tra due tipologie di clorazione:
- “clorazione di mantenimento” per disinfettare l’acqua in maniera continua e preventiva
- “clorazione shock” per eliminare microrganismi, funghi e batteri, a inizio stagione o in seguito a condizioni climatiche particolari come tempeste.
Se devi riaprire la piscina o l’acqua è molto sporca ti consigliamo la clorazione shock. Ricorda di tenere attivo l’impianto di filtrazione per almeno 6 ore e di evitare l’uso della piscina fino a quando il cloro supera il valore di 1,5 ppm – parti per milione.
Dopo aver completato il trattamento con il cloro misura di nuovo sia il livello di cloro sia quello del pH.
Se hai un impianto di clorazione e regolazione automatica del pH assicurati che le sonde siano sempre funzionanti. Per sicurezza procedi ad una nuova taratura prima di avviare l’impianto e controlla che i prodotti da dosare – cloro e abbattitore di pH – siano presenti nelle quantità necessarie per il funzionamento dell’impianto. Provvedi periodicamente al rabbocco.
Se hai a disposizione un impianto di elettrolisi salina accertati che l’elettrodo della cella sia pulito e funzionante. Dopo aver inizialmente stabilizzato l’acqua con il cloro e dopo che la temperatura dell’acqua avrà superato i 15 gradi, inserisci nella vasca – negli skimmer o nella vasca di compenso – il cloruro di sodio e avvia l’impianto.
Eliminare e prevenire le alghe
Per prevenire la formazione di alghe – soprattutto quando le temperature sono alte – o eliminarle applica un alghicida, una volta a settimana. Ti consigliamo di usare alghicidi a base di poliquaternari di ammonio perché non fanno schiuma e non macchiano l’acqua.
Se dopo l’applicazione dell’alghicida l’acqua non è ancora cristallina, applica un trattamento flocculante – nel filtro e nella piscina – e metti in funzione il filtro di depurazione. Consigliamo la flocculazione solo per i filtri a sabbia.
Trattamento dell’acqua senza invernaggio
Se, invece, non hai eseguito l’invernaggio prima avviare la piscina, perché sia sicuro fare il bagno o mettersi a bordo vasca, procedi così per il trattamento dell’acqua:
- nelle ore meno calde svuota la piscina. Pulisci il fondo e le pareti con un disincrostante anticalcare e antigrasso, lascialo agire per 30 minuti e poi strofina con una spazzola e risciacqua
- lava: filtro e prefiltro della pompa, bocchette di mandata e skimmer
- controlla che la valvola del fondo sia chiusa e inizia a riempire di nuovo la piscina
- esegui il trattamento con il cloro: quando la vasca è riempita per metà applica alghicida e flocculante nei modi e nelle dosi consigliate.
Manutenzione continua della piscina
Nelle settimane successive dovrai continuare a controllare i livelli di cloro e di pH. E bisognerà farlo periodicamente così come la manutenzione ordinaria se vogliamo che l’acqua sia sempre limpida, e sicura, e la piscina sia funzionante.
Vediamo, adesso, alcuni problemi specifici dell’acqua della piscina, la loro causa e le possibili soluzioni.
Problemi dell’acqua della piscina: cause e soluzioni
A seconda della causa che ha portato al problema dell’acqua cambia la soluzione da adottare per risolverlo.
Acqua torbida
Se l’acqua torbida è dovuta a:
- filtrazione scarsa, esegui un controlavaggio del filtro
- pH alto, analizza e regola il pH perché abbia un livello compreso tra 7,2 e 7,6
- eccesso di sostanze organiche, esegui una clorazione shock
- elevata durezza, esegui una flocculazione e poi aspira con un robot automatico l’eventuale materiale che si è depositato sul fondo della piscina
- precipitazione di calcare per elevata durezza, puoi evitare la clorazione shock.
Acqua verde
L’acqua verde può essere causata dalla formazione di alghe o da bassa alcalinità dell’acqua. Se noti la formazione di alghe, usa un alghicida e, se necessario, fai anche il trattamento flocculante.
Se, invece, la causa è la bassa alcalinità, solitamente l’acqua appare di colore verde smeraldo e devi seguire questa procedura:
- analizza e regola il pH tra 7,2 e 7,6, esegui una clorazione shock, metti un chilo di cloro ogni 100 mc di acqua. Una volta a settimana fai un controllo preventivo
- analizza e regola il pH tra 7,2 e 7,6
- metti nell’acqua un incrementatore di alcalinità – tra 125-150 ppm.
Acqua marrone
L’acqua diventa marrone a causa della presenza di ferro e manganese. Per far tornare l’acqua limpida:
- analizza e regola il pH tra 7,2 e 7,6
- esegui una clorazione shock
- esegui una flocculazione
- aspira con un robot pulitore l’eventuale materiale che si è depositato sul fondo della piscina
- metti in acqua un sequestrante di metalli per prevenire la formazione di alghe o la bassa alcalinità dell’acqua.
Acqua torbida bianca
L’acqua torbida e dal colorito bianco può essere dovuta alla precipitazione di sali di calcio e puoi risolverla così:
- analizza e regola il pH tra 7,2 e 7,6
- esegui una flocculazione
- immetti nell’acqua un anticalcare una volta a settimana.
Cattivi odori
Se senti cattivi odori significa che c’è un eccesso di residui organici nell’acqua. Per eliminarli basta una clorazione shock.
Se, il problema, invece, sono le macchie sulle pareti la causa può essere la presenza di ioni di metalli. In questo caso bisogna svuotare la piscina e pulire le macchie con un disincrostante.
Trattiamo l’acqua della tua piscina
Se desideri che l’acqua della tua piscina – che possiedi da privato o come struttura ricettiva – sia sempre limpida, pulita e sicura, contattaci.
Ti possiamo consigliare i migliori prodotti per il trattamento dell’acqua, le dosi e le procedure da seguire e possiamo anche occuparci: sia della manutenzione continuativa a canone mensile sia della manutenzione di inizio stagione per aiutarti con l’apertura della piscina.